Ville storiche
VILLA ADA SAVOIA
A cura della Consigliera Anna Trinchese febbraio 2023
Dati fisici
Le mappe
la Storia foto più 24
Villa Ada e Cederna
Il piano d'assetto
Attuale progetto in corso
Finanziamenti in corso
La riqualificazione dei casali
Il problema dei Pini
Destinazioni
I'archeologica
DTI FISICI
Villa Ada è il quarto più grande parco pubblico romano dopo il parco regionale dell'Appia antica il Parco regionale del Pineto e la Villa Doria Pamphili
E collocato nel quadrante nord ovest della città e i suoi attuali confini risultano Via Salaria Via di Ponte Salario via di Forte Antenne e via Panama
Si estende per 160 ettari e ricade nella tipologia di Parco Storico
LE MAPPE
Al successore Umberto I invece la Villa non andava ugualmente a genio tanto che decise di venderla all'amministratore dei beni della Real Casa Conte Giuseppe Telefern nel 1878 la cui moglie di nome Ada fu dedicata ma nel 1904 fu riacquistata da Vittorio Emanuele III che le ridette il nome di Villa Savoia
STORIA
La Villa così come attualmente delimitata dall'antico muro di recinzione su cui spiccano i due ingressi storici su Via Salaria il monumentale al civ dell'epoca Savoia e il cosiddetto dei Cavalli x le due teste di cavallo che lo adornano al civ. insiste su un ampio tratto di terreno agricolo prospiciente la via Salaria facente parte della estensione della campagna romana appena fuori il circuito delle mura Aureliane lambito dalle mura serviane
Zona ricca già dall'antichità di preziose preesistenze archeologiche risalenti a circa l'VIII sec a.C. per l'insediamento di Forum Anteamme l'attuale Forte Antenne e nel I sec d.C. interessata dal tracciato catacombale e dell'acquedotto dell'Acqua Vergine prende le mosse dal XVII sec
All'epoca il territorio era una tenuta agricola sede del Collegio Irlandese
Nel 1775 Luigi Pallavicino acquisto da Marino Torlonia alcune vigne ivi poste (vigne Saliceti Capocaccia e Calzamaglia)
I principi Pallavicini vi realizzarono un "giardino di paesaggio creandovi percorsi geometrici e piccole costruzioni in perfetto stile neoclassico come il Tempio di Flora il Belvedere e il Cafè haus ai quali il terreno dislivellato forniva sfondi e panorami romantici
La tenuta fu acquistata nel 1872 dai Savoia
Vittorio Emanuele amava il parco per la sua vastità acquistò altri terreni e casali fino ad estenderla fino ai 160 ettari attuali costruì la Reggia le scuderie ed altri edifici di utilità
La Reggia o palazzina Reale fu realizzata sullo stile di una casina di caccia tra il 1872 e il 1875 ad opera e divenne la dimora anche preferita rispetto al Quirinale
Resto residenza della Real Casa fino al 1946
Passo nei possedimenti del Pubblico Demanio nel 1957 in estensione limitata in quanto una parte rimase proprietà dei Savoia e una parte divenne pubblica
Successivamente anche la parte di proprietà Savoia fu alienata e la Reggia che era stata donata da Umberto all'Egitto x l'ospitalità data ai genitori nel 1946 /47 fu regolarmente acquistata dallo Stato egiziano che vi ha posto la sua Ambasciata.
ATTUALE PIANO DI INVESTIMENTI
Il 2 dic 2022 è stato presentato il Piano investimenti x il Verde di Roma
In particolare per Villa Ada Savoia risulta nel Piano uno stanziamento di 9 mln di euro x il restauro degli edifici e il riassetto vegetazionale e infine x il ripristino di alcuni viali
Nel dettaglio
Il restauro dei 3 edifici che compongono le ex scuderie reali x un importo di 6,5 mln con inizio lavori inverno 2023 e fine lavori 2024
Restauro e riqualificazione Casale delle Cavalle Madri x un importo di 100.000 euro
Restauro e riqualificazione della Chiesetta del Divino Amore e edifici adiacenti x un importo di 830.000 euro
Il Restauro del Casale della Finanziera e della Torretta del Roccolo inizio lavori primavera 2023 x 1,95 mln di euro
Sistemazione della Sede del Servizio Giardini x un importo di 880.000 euro
Una estesa riqualificazione dell'area vegetazionale x un importo di 3,5 mln di euro inizio lavori primavera 2023
Tutto a carico del PNRR
Solo parzialmente finanziati con il PNRR lavori di manutenzione dei viali centrali del Parco dal lago inferiore al mediano e al superiore x 590.000 già in corso dal 2022.
ATTUALE progetto in corso
Gli attuali lavori all'interno della Villa iniziati a seguito della qualificazione di un progetto partecipativo in cui sono intervenute le principali associazioni agenti sul territorio sono consistiti principalmente in una messa in sicurezza della Villa.
Purtroppo nelle more della realizzazione del progetto e durante i lavori di ripristino del circuito delle acque dei tre laghetti presenti è intervenuto aggravandosi il flagello della Toumeyella Parvicornis che non gestita appropriatamente ha portato alla perdita di circa 2500 Pini tra gli ambiti delle Cavalle Madri del Roccolo del vl inferiore della Finanziera e soprattutto di Forte Antenne dove si è sviluppato anche un altro pericoloso parassita.
Ai lavori massicci di abbattimento durati dal 2020 al 2021 è seguito il finanziamento per la riforestazione tutt'ora in corso
Tale progetto varato dagli uffici tecnici del Dipartimento prevede una ripiantumazione in forte percentuale di Pinus Pinea e in subordine di Quercus Ilex e di Sughere
In contemporanea il Servizio Giardini ha iniziato la cura contro la Toumeyella sia con il metodo della inoculazione di antiparassitario che con l'uso delle sacchette
Pur nella considerazione che la ripiantumazione del Pinus nel perdurare della infestazione possa risultare problematica si deve registrare una ripiantumazione più consistente di Lecci e Sughere mentre solo nell'ultimo semestre sono cominciati a fare la loro comparsa esemplari di Pino in maniera sporadica
Si è anche evidenziato durante i sopralluoghi la ripiantumazione delle. anche altre essenze in particolare Lecci al posto dei Pini che compromettono l'immagine paesaggistica preesistente che nel caso di Villa Storica quale Villa Ada Savoia risulta invece vincolata e protetta.
Per tutte si porta ad esempio il viale tra il lago inferiore e il superiore dove gli imponenti e suggestivi filari di Pini sono sostituiti in buona parte con Lecci e Sughere il cui risultato sul piano paesaggistico risulterà di minore efficacia per ombreggiatura modificando in modo sostanziale l'immagine precedente.
Riteniamo che gli ambiti romantici cui Villa Ada Savoia è ricca e di cui nel paragrafo abbiamo indicato gli autori di un "giardino" all'inglese nelle sue parti progettate vadano conservate pur nel necessario avvicendarsi degli elementi naturali anche quelli che ne hanno caratterizzato l'impianto dopo la realizzazione del Parco Pubblico.
Altrettanto se non ancora più suggestivo l'impianto paesaggistico della parte più riservata della Villa che solo nel 1995 è stata aperta al pubblico entrando a fare parte delle aree verdi del Comune di Roma e che pertanto ancora conserva tratti originali purtroppo anch'essi da difendere sia dai parassiti che dalla incuria e che vedrà i lavori con il finanziamento PNRR.
Ci si augura che il Dipartimento tutela Ambiente progetti in maniera organica e sagace le lavorazioni cui sottoporre le aree in questione con Ditte di competenza specifica x questi impianti per lo più a foresta molto originali in ambito urbano e di cui Villa Ada rappresenta un unicum anche in Europa.
PROPOSTA
Creazione di uno staff per monitorare a cadenza temporale lo stato della riforestazione e dei lavori di restauro in collaborazione con la Consulta delle 2 Municipio.
