S.O.S. #PINI
Salviamo il paesaggio di Roma
VERDE PUBBLICO E ALBERATURE
CAMPAGNA S.O.S. #PINI
BASTA STRAGE DEI PINI!
DUBBI E PERPLESSITÀ SULLA GESTIONE COMUNALE DEI PINI MALATI
La questione dei Pini di Roma aggrediti dal parassita giunto dalle Americhe era già gravissima con la Giunta Raggi, assolutamente inerte sulla vicenda.
Con l’arrivo della nuova Giunta e dell'Assessora Alfonsi si è assistito ad un cambio di passo.
Essenzialmente nel prendere atto della situazione e nello stanziamento di fondi adeguati per la cura obbligatoria estesa a tutta la città. Ed anche nella chiamata del CREA a fornire la sua collaborazione tecnica a nome dello Stato.
A quasi un anno di distanza purtroppo non si può assolutamente parlare di problema affrontato e risolto. Infatti l'apparato comunale del Dipartimento Ambiente, a nostro parere:
- non ha prontamente aggiornato un protocollo uniforme e asseverato dai massimi esperti della materia;
- non ha preteso la formazione degli operatori per condurre a buon fine le cure endoterapiche previste dalla normativa;
- l'affidamento delle cure endoterapiche a ditte impegnate nel maxiappalto del verde verticale ha complicato vieppiù la situazione ed infatti si è assistito:
- alla potatura indiscriminata dei pini malati consistente in un drastico sfoltimento delle chiome, fortemente sconsigliato;
- all''abbandono dei rami vivi tagliati per lunghe ore a terra con il loro carico di parassiti vivi e pronti a trasmettersi e ulteriormente diffondersi;
- a cure diffuse con un metodo che non corrisponde alle direttive normate nella delibera della Giunta della Regione Lazio n. 548 del 5 agosto 2021;
- ad ulteriori abbattimenti di esemplari di pino su schede speditive senza una comunicazione al pubblico che potesse rassicurare;
- ad una sospensione delle cure durante il periodo estivo, periodo di massima espansione del parassita, a sua volta non previsto dalla normativa vigente e non indicato nelle stesse etichette dell'unico prodotto fitosanitario autorizzato dal Ministero della Salute e cioè il VARGAS.
24/08/2022
UN IMPORTANTE RISULTATO DELLA BATTAGLIA DI ITALIA NOSTRA: È STATO FIRMATO IL DECRETO EMERGENZIALE PER CONTRASTARE IL PARASSITA DEI PINI, LA TOUMEYELLA PARVICORNIS
Dopo lunga e dura battaglia, iniziata già da due anni da IN Roma per la città di Roma, poi da IN nazionale, finalmente siamo arrivati ad un primo risultato: la firma del decreto emergenziale del Mipaaf “Misure fitosanitarie di emergenza ai fini del contrasto dell’organismo nocivo Toumeyella parvicornis (Cockerell) (Cocciniglia tartaruga)” per monitorare in tutta Italia e combattere la cocciniglia tartaruga con la cura dei Pini.
Una battaglia iniziata e condivisa da associazioni e cittadini, condotta con appelli, raccolte firme, manifestazioni, note a tutti i Ministeri, a Roma Capitale, per curare i Pini di Roma, delle nostre città, delle pinete litoranee, dalla grave infestazione dei Pini da Toumeyella, che sta distruggendo il nostro patrimonio, che ora segna un primo step significativo con il decreto emergenziale Mipaaf.
Il decreto lancia un allarme nazionale teso ad individuare le aree dove risulta presente l’insetto, indica le cure fitosanitarie relative, ed impone ai Servizi Sanitari Regionali di fare presidio attivo per la lotta antiparassitaria e ai proprietari di provvedere a curare. Nel testo del decreto sono stati accolti molti degli emendamenti proposti da Italia Nostra per stabilire in primo luogo la necessità della cura dei Pini malati, ed evitare l’abbattimento delle piante, che non siano irrimediabilmente compromesse e non curabili, cosi come evitare inutili potature e capitozzature dannose per il Pino, soprattutto se aggredito dalla Toumeyella.
Ringraziamo la Regione Lazio e il Mipaaf per avere condiviso l ‘importanza della battaglia per curare i pini malati, piuttosto che abbatterli o potarli e per la precisazione circa l’utilizzo di tecniche endoterapiche con il criterio della minore invasività e della specializzazione del personale che le applica.
Il decreto allerta tutte le regioni italiane per monitorare la propagazione dell’infestazione ed indica quale misura di cura in particolare il metodo dell’endoterapia con fitofarmaci autorizzati dal Ministero della Salute, per le Regioni già colpite, come Campania e Lazio.
Dopo questo primo importante passo, con il decreto ci auguriamo inizi davvero un lungo ed impegnativo percorso di cura efficace per la lotta urgente con metodo di endoterapia all’infestazione, in particolare per il Lazio, e nelle aree urbane, in particolare per Roma, gravemente colpita nel suo vasto patrimonio di Pini con circa l'80% delle piante. Inizia una corsa contro il tempo perché occorre agire in fretta e con efficacia, con grande professionalità nell’applicazione della cura. La lotta biologica, con l’uso di coccinelle antagoniste, ad oggi non ha evidenze né di studi scientifici, né di sperimentazioni che abbiano dimostrato valida capacità di contrasto alla Toumeyella, per cui occorre decisamente provvedere subito con il metodo di endoterapia.
Anche concrete applicazioni come l’esperienza comunicata ufficialmente dai responsabili dei Giardini Vaticani chiarisce che l’uso della lotta biologica con coccinelle non ha dato risultati, diversamente dell’endoterapia che ha salvato i Pini dei Giardini vaticani nel 90%. Anche l'esperienza positiva di Alberto Sasso, Presidente di Eur SPA che ha fatto curare tutti i pini di sua pertinenza.
Occorre ora la disponibilità economica immediata per le cure da parte degli enti, cure che, comunque, sono molto meno onerose degli abbattimenti, poiché il costo medio è di circa 50 euro a fronte di elevatissimi costi di eventuale abbattimento. Occorre ora da parte della Regione Lazio e soprattutto di Roma Capitale una gestione tecnico operativa da mettere in campo, e l’impegno ad intervenire con professionalità e rapidità nell’applicazione della cura.
La Regione risulta abbia già stanziato e messo a disposizione di Roma Capitale un primo stanziamento di 500.000 euro per i Pini di Roma, L Amministrazione comunale però non dà segnali a riguardo, né risulta aver risposto alla Regione.
Si registrano, invece, continui tagli di Pini, anche nelle Ville storiche e nelle alberature monumentali e vincolate, come ad esempio a Villa Glori, Corso Trieste, via San Gregorio, via Appio Claudio ecc. Occorre fermare questi tagli e potature, monitorare le piante con sistemi professionali e provvedere a curarle con adeguato impegno e perizia professionale, come chiede anche il decreto.
Il nostro auspicio è che ora la Regione Lazio, con l'impegno che vorrà sviluppare sul piano tecnico ed economico, per quanto le compete, e che gli Enti, in particolare Roma Capitale, proprietaria del vasto patrimonio di Pini, nonché i privati, si sentano impegnati sulla cura per salvare i nostri protagonisti del paesaggio, gli scenari, gli skyline che tutto il mondo ci invidia.
Una sfida contro il tempo che richiede professionalità ed efficienza, una sfida necessaria!
01/07/2021
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