

VIGNA MURATA
INQUADRAMENTO E SINTESI DELLE CRITICITÀ

PROGRAMMA URBANISTICO VIGNA MURATA
Osservazioni e richieste di Italia Nostra
Occorre rilevare che ancora una volta la “trasformazione urbana” in ambiti in cui occorre solo un riassetto di servizi, viene utilizzata per un programma urbanistico, finalizzato esclusivamente, col meccanismo delle compensazioni e del Programma Integrato, con l’incremento degli indici di edificabilità, alla valorizzazione immobiliare, a tutto vantaggio dei privati e non per un opportuno miglioramento della qualità dei quartieri e dei servizi per i cittadini.
È il caso del Programma Urbanistico Vigna Murata, con l’ applicazione aggiuntiva del Programma integrato Print, (art 53 delle NPRG), ambito in cui per un presunto interesse pubblico per la realizzazione di un ‘infrastruttura stradale di grande viabilità, l’asse a 4 corsie di collegamento Vigna Murata Tintoretto, per il quale si è avviata una procedura dal 2009, sottoscritto un Accordo di programma nel 2014 e da parte dell’ attuale Amministrazione firmata una Convenzione urbanistica nel 2017 (che era ormai in decadenza).
Tale trasformazione interviene su aree a prevalente destinazione a verde pubblico già in gran parte dell’Amministrazione e su un’area relativa ad un ex attività industriale in abbandono.
I cittadini di Vigna Murata, consapevoli di quanto stava per accadere si sono profondamente allarmati circa il futuro stravolgimento della morfologia del proprio territorio, l’eliminazione degli spazi di verde pubblico utilizzati e la qualità dell’abitare ormai definita, per realizzare una strada oggi valutata inutile e che i cittadini non vogliono. I Programmi integrati, Print dovrebbero avere la finalità di migliorare la qualità urbana la dotazione di servizi richiesti dai cittadini, risolvere i problemi dei quartieri e diventano cosi, invece, strumento di speculazione a servizio dei privati, con evidente peggioramento dei servizi.
Si tratta di un’operazione di trasformazione urbanistica costruita nel tempo, a partire dal 2009 concentrando in quell’ambito nuove cubature (circa mc 60000 su 41.599mq incrementato da 2135 mq di sul pubblica, 43.734 mq) provenienti da più compensazioni, e dai presunti indici edificatori dell’ambito Print, riferite a varie proprietà confluite nel Fondo speculativo chiuso HB.
Tale trasformazione si sviluppa negando completamente la morfologia e la geologia dei luoghi, gli spazi di verde pubblico già utilizzati e necessari, il previsto “parco del Tintoretto”, eliminando un corridoio della rete ecologica pubblica, contrastando i vincoli del PTPR.
Tale viabilità di raccordo da via di Vigna Murata a via del Tintoretto era in passato parte di un collegamento trasversale …. ormai non più previsto e praticabile. La stessa viabilità prevista nel programma per Vigna Murata-Tintoretto è stata, infatti, declassata a viabilità locale, come risulta nell’ Accordo sottoscritto e negli atti, ma non si provvede a rivedere l’intero programma nella sua articolazione, che sacrifica completamente quell’ ambito. Si determinano con la prevista strada, che sbanca un’intera collina, degli impatti insostenibili per il territorio ed i cittadini, sul piano del dissesto geologico, dell’impatto acustico, del paesaggio ed eliminando il verde pubblico di un intero quartiere, senza fornire peraltro alcun equilibrato assetto complessivo rispettoso degli standard urbanistici, ma determinando solo supermercati e nuove torri di residenze.
Seppure il recupero della struttura industriale privata, ormai in abbandono, può avere una sua ragione a determinate condizioni, non si può accettare lo stravolgimento previsto dal programma a danno dell’intero ambito su aree di verde e già pubbliche e non condivisa dalla popolazione residente.
Italia Nostra ritiene urgente e necessario che l’ Amministrazione provveda a rivedere tale Programma Urbanistico basato su un Programma integrato, che L’ Accordo e la Convenzione siano rivisti nei contenuti sotto tutti gli aspetti, considerato che alla base di tale programma non esistono più le ragioni di interesse pubblico per motivare tale inutile e dispendioso asse stradale e quindi il progetto che stravolge l ‘attuale morfologia, il parco del Tintoretto e le iniziative di orti collettivi al suo margine. Né peraltro sembra seguita la corretta procedura prevista dall’ art 53 delle Nprg, a riguardo, pertanto, chiede con urgenza di bloccare in autotutela l’attuale procedura in corso e provvedere a:
- Verificare la procedura seguita dall’ Ufficio di Piano circa l ‘ applicazione della normativa del Print per tale Programma Urbanistico, la corretta applicazione cioè di tutta la procedura prevista dall’ art 53 per il Print. In questo caso il Print non sembra aver seguito la procedura dell’art 53, l’applicazione dello strumento Print serve solo a generare ulteriori diritti edificatori per i privati e conferimenti di Sul pubblica. Inoltre risulta applicato un cambio di destinazione d’ uso da attività industriale a commerciale per grande distribuzione.
- Verificare le soluzioni di mobilità, che eliminino l’asse previsto fra via di Vigna Murata e via del Tintoretto, affidando alla via Grotte di Arcaccio e agli ingressi definiti dallo svincolo su via di Vigna Murata l’ingresso al previsto Centro Commerciale di grande distribuzione, lasciando inalterato l’attuale area a destinazione ed utilizzate per il verde pubblico.
- Verificare, in seconda ipotesi, sul piano della mobilità lo spostamento dell’eventuale raccordo locale tra via di Vigna Murata e via del Tintoretto sulla viabilità già esistente di via Grotte di Arcaccio con proseguimento su via Cosme Tura, mai completata, viabilità su cui sono attestati molti servizi, scuole, uffici Acea ed uffici regionali e che attualmente risulta strada ceca, non collegata con via del Tintoretto. Tale strada con espropri mirati ed adeguamento può rappresentare un collegamento locale utile per i residenti, senza impatto e fastidi per i residenti.
- Verificare tutti i pareri dati in Conferenza di Servizi sul Programma ed i progetti previsti, considerato che non risulta chiaro perché non sia stata applicata la procedura di Valutazione di impatto regionale, a seguito delle gravi implicazioni geologiche, dell’impatto acustico che tale previsione di strada produce in un ambito urbanizzato, nonché sugli aspetti vegetazionali, che risultano tutelati dal PTPR. Si ritiene comunque necessaria la verifica di impatto acustico della prevista strada.
- Verificare in dettaglio sul piano urbanistico del PRG il rispetto, ai sensi del DM 1444/68 , degli standard, sia primari che secondari , in modo distinto, di verde pubblico e dei parcheggi pubblici che si determina a seguito delle trasformazioni del programma ( cosa differente dagli oneri di urbanizzazione) anche per l’ ambito circostante, considerato che viene eliminata una previsione e dotazione di verde, il parco del Tintoretto, già richiesto in passato di annoverare come “parco pubblico” dal Municipio VIII. Considerato inoltre che la dotazione di verde pubblico secondario e di parcheggi pubblici, peraltro, appare insufficiente già nel perimetro definito per lo stesso programma, visto che gli abitanti saranno più di 300.
- Verificare l’affidabilità del soggetto promotore ed attuatore, fondo chiuso speculativo HB, con identificazione di tutti i soggetti proprietari, nonché dei responsabili e delle banche collegate a garanzia dell’Amministrazione (considerato, peraltro, la presenza di operazione di vendita di Parsitalia a Società Lomaz).
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